SERIE A

A quei tempi - gli anni 60 e i primi anni 70 - poteva accadere che il monopolio delle grandi squadre poteva essere rotto da una provinciale. Nel campionato 1969/70 accadde addirittura che una squadra della Sardegna, il Cagliari di Gigi Riva e di Manlio Scopigno, vincesse il campionato facendo felice tutta un'intera isola. Quel successo, in realtà, era il frutto di un percorso iniziato qualche anno prima, grazie all'intraprendenza della sua dirigenza che, anche successivamente, riuscirà a vincere le tentazioni di cedere il suo bomber e uomo significativo: Gigi Riva. Il Corriere dello Sport è del 13 aprile 1970.

Una fantastica stagione, quella del Toro che la Gazzetta del 17 maggio 1976 celebra con un titolo a nove colonne: "Il Torino è campione", al termine di un testa a testa con i rivali di sempre che si rifaranno però l'anno dopo fregiandosi del titolo di campioni d'Italia. Ma rimaniamo alla stagione 1975/76: i futuri campioni d'Italia iniziano male la stagione perdendo a Bologna, ma alla quarta domenica superano in casa l'Inter, un primo segnale di quella che sarà la loro grande stagione. I granata sono un rullo compressore, con i gemelli del gol - Pulici e Graziani - un'ala destra come Claudio Sala e un giovane centrocampista appena giunto dalla Romagna - Eraldo Pecci - e in panchina Gigi Radice, una persona modesta, dedita al suo lavoro, quasi maniacale nel cercare il massimo sempre dalla sua squadra. Sarà portato in trionfo dai suoi ragazzi, la domenica dello scudetto.